Lo Psicologo come Promotore del Benessere Psicologico

 

Il benessere psicologico può essere definito come l’equilibrio tra la persona con i suoi bisogni e le sue necessità, il proprio ambiente e le relazioni con gli altri che quest’ultimo implica. Si è in uno stato di benessere quando si è in grado di affrontare le situazioni della vita con serenità e con positività e quando la persona riesce ad attingere alle proprie risorse.

Rispetto all’approccio clinico classico alla salute mentale finalizzato prevalentemente a porre rimedio alla malattia, mediante strumenti atti alla misurazione dei sintomi e interventi per il trattamento dei disturbi, il benessere psicologico si inserisce all’interno di una cornice diversa, derivante dalla Psicologia positiva che ha invece l’obiettivo di valorizzare la qualità della vita e un funzionamento umano ottimale. Una buona qualità della vita in un’ottica biopsicosociale costituisce l’obiettivo principale di tutte le professioni sanitarie nel garantire la Salute, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non meramente l’assenza di malattia o infermità”.

Qual’è il ruolo dello psicologo?

Lo psicologo, in qualità di professionista delle relazioni, dei rapporti, dei processi di cambiamento ed esperto del comportamento e delle sue determinanti, può da una parte dare il suo contributo creando informazione al fine di introdurre nella popolazione l’idea di una realtà maggiormente salutare, maggiormente sostenibile e produttrice di una cultura attenta ai bisogni delle persone, dall’altra può sostenere in maniera competente le azioni e gli interventi di promozione e prevenzione.

Secondo i Centers for Disease Control and Prevention la salute delle persone sarebbe condizionata per il 50% dai loro comportamenti e dal loro stile di vita prima che da fattori ambientali e genetici, una percentuale che ci permette di asserire che vale la pena impegnarsi nel promuovere stili di vita sani, sia sul piano fisico che psicologico, come per esempio l’adozione di un’alimentazione consapevole, la pratica di sport o movimento, oppure l’espressione e il riconoscimento delle proprie emozioni, l’adozione di una comunicazione efficace, lo sviluppo di life skills (competenze trasversali quali ad esempio capacità di risolvere i problemi, coping, presa di decisioni ecc..)

Se quindi nella concezione classica l’opposto di “ Salute ” è “ Malattia ”, nella visione scientifico-professionale contemporanea delle professioni sanitarie, e in particolare della psicologia, l’opposto di “ Salute ” è “ Malessere/ negativa qualità della vita ”, in tutte le sue dimensioni fisiche, psicologiche e sociali. La prospettiva psicologica alla Promozione della Salute focalizza l’attenzione sulla marcata dimensione di promozione multidimensionale, non solo rispetto all’aspettativa di vita, bensì, alla qualità complessiva della vita a livello personale e relazionale.

Fonti:

Gruppo di Lavoro “Atti Tipici” del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (2012). Parere sulla prevenzione/promozione in ambito psicologico.

Institute for the Future (2003). Health and Health Care 2010, The Forecast, The Challenge . 2nd Edition, Jossey-Bass, Princeton.

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Lo Psicologo come Promotore del Benessere Psicologicoultima modifica: 2019-11-14T17:37:14+01:00da saraanderlini
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