Archivio mensile: maggio 2020

Genitorialità: orientarsi verso la ripresa. Nuovi adattamenti in corso.

In un momento in cui si prospetta una ripresa, se pur parziale, della vita che eravamo abituati a condurre, dove sembra che molte attività stiano riaprendo, dove si intravede l’apertura incerta di centri estivi e scuole, si fa grande il dubbio da parte dei genitori su cosa sia più adeguato fare in una situazione così complessa.

Lo mando all’asilo? Lo faccio stare con i nonni? Come sarà per lui la ripresa sapendo che dovrà imparare a convivere con mascherina e distanziamento sociale? Come posso far sì che si abitui? Sarà pericoloso?

Questi sono alcuni degli interrogativi che i genitori si fanno in questo periodo.

E’ difficile dare una risposta che vada bene per tutti senza considerare il contesto in cui il bambino è inserito, le risorse che sono presenti e le attitudini del bambino stesso.

Ciò che accomuna i genitori che si pongono queste domande è probabilmente la condizione di insicurezza e precarietà che questa situazione porta a vivere.

Innanzitutto è importante considerare che si sta uscendo da una situazione carica di significati, di esperienze nuove che portano a riconsiderare i propri vissuti soprattutto connessi alla genitorialità. E’ normale avere paura ed essere preoccupati di trovare la miglior soluzione possibile, ma andiamo per gradi.

E’ prima di tutto importante accogliere ed ascoltare le proprie emozioni, comprendere cosa ci comunicano. Per poter sostenere i bambini, qualunque sarà la scelta che prenderemo ed essere funzionali nell’accogliere i loro stati d’animo è importante capire come stiamo, come viviamo una scelta in una direzione piuttosto che in un’altra.

E’ poi importante valutare cosa implicano le diverse alternative ed una volta che abbiamo accolto le paure, sarà più facile permetterci di osservare e considerare diverse prospettive.

Diamo uno sguardo ora ai bambini, ai quali la situazione ha richiesto un grande adattamento e a quante risorse hanno già messo in campo fino ad ora. I bambini sono stati, in questo periodo, chiusi in casa con noi genitori dovendo rinunciare alle interazioni con i pari.

Il tipo di stimolazione che un bambino riceve dal contatto con altri bambini, dal gioco, è diversa e non meno importante di quella che riceve dai genitori e dai nonni.

Ma quindi cosa fare? La verità è che non c’è una soluzione che vada bene per tutti, va valutato il contesto, la qualità delle relazioni che il bambino può avere nel proprio nucleo e al di fuori, come il bambino ha vissuto e sta vivendo il periodo.

Ciò che come genitori possiamo fare in questo momento così particolare, che rappresenta una grande sfida nella genitorialità che si sta ridefinendo è da una parte accogliere le sensazioni, le emozioni, comunicarle all’interno della coppia genitoriale. Questo permetterà, da una parte, di condividere con l’altro gli stati d’animo e comprendere come l’altro sta vivendo la situazione per arricchire la propria prospettiva e quella dell’altro e costruirne una condivisa da cui poter partire per far in modo che le decisioni che verranno prese siano calibrate rispetto al proprio nucleo familiare e al proprio bambino.

I bambini, se sostenuti ed accompagnati, sono in grado di mettere in campo le risorse necessarie per far in modo che una condizione nuova si faccia possibilità di apprendimento ed acquisizione di nuove prospettive ed esperienze.

Se noi adulti ci permettiamo di alleggerirci e ci creiamo le condizioni per poter far in modo di guidarli e sostenerli potremo sorprenderci di quanto i bambini si riadatteranno, con assoluta naturalezza.

Spazio Famiglia (2)

Cos’è e cosa può fare SPazio Famiglia?

 

SPazio Famiglia prende forma con l’intento di dar voce alle storie e alle esigenze delle famiglie che in ogni momento della loro esistenza si ritrovano a vivere momenti di transizione e di crescita costanti ed a volte difficili.

Uno sguardo attento viene rivolto agli adulti di riferimento, ai genitori e ai più piccoli, impegnati anche loro a destreggiarsi in tutti i momenti della loro crescita e in quell’ “essere all’altezza” ai diversi contesti e alla produttività richiesta dalla nostra società, a cui la famiglia deve costantemente riadattarsi e reinventarsi.

COME REALIZZARE TUTTO CIO’?

 

Questi sono i servizi che vi proponiamo!

  • SOSTEGNO SCOLASTICO E POTENZIAMENTO COGNITIVO: inteso non solo come aiuto compiti finalizzato alla riuscita di ogni attività, ma come un intervento che prende in considerazione tutto il processo che accompagna il bambino al raggiungimento di ogni nuova conquista scolastica. Curare il processo significa dare spazio alle aree di competenza di ognuno, accogliere e coltivare lo stile di apprendimento proprio di ogni bambino lavorando ed incrementando così la motivazione e l’autostima inevitabilmente coinvolte nel modo dei più piccoli di approcciarsi all’apprendimento. Lavorare in questo modo riduce la possibilità che il bambino sperimenti ansia scolastica.

  • ACCOMPAGNAMENTO NELLA CRESCITA AFFETTIVA E RELAZIONALE DEI PIU’ PICCOLI: accompagnare i bambini nella loro crescita significa dare spazio alla loro sfera emotiva ed affettiva, come fattore protettivo per il loro sviluppo. E’ importante facilitare i processi che permettono ai bambini di riconoscere le emozioni, permettere che si esprimano e imparare a sentirle come parte integrante dell’esperienza. Le emozioni caratterizzano il modo di entrare ed essere in relazione con gli altri per questo è importante averne consapevolezza. L’autoregolazione emotiva permette di vivere anche le emozioni più intense in maniera funzionale così da evitare la messa in atto di comportamenti poco costruttivi e ritenuti a volte problematici.

  • SOSTEGNO GENITORIALE: Assumere il ruolo genitoriale coinvolge, oltre all’esigenza di riorganizzare oggettivamente tutto il sistema familiare, i significati che i membri della coppia attribuiscono a questo ruolo a partire dalla loro sfera individuale, dall’esperienza di figlio e dal loro modo di vivere le relazioni. Tutto questo implica il riconoscimento di un nuovo ruolo che viene assunto da entrambi i membri, in continuo divenire lungo il ciclo vitale degli individui coinvolti. I genitori dovranno stabilire le regole, educare ma essere amorevoli allo stesso tempo, assumendo un’ottica comune, accompagnati forse a volte dalla paura di sbagliare, dalla sensazione di essere inadeguati. SPazio Famiglia, da questo punto di vista, intende offrire un supporto alla genitorialità, offrendo ai genitori uno spazio in cui le proprie difficoltà possano essere accolte e sulla base di queste strutturare un percorso di supporto quanto più personalizzato, a partire dalle risorse già presenti, coinvolgendo tutti i membri del sistema, in un’ottica di condivisione ed accettazione priva di giudizio.

Sara Anderlini Psicologa & Paola Pellegrino Psicologa

Per informazioni:

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  • spazio.famiglia.psi@gmail.com